< Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

I CAVALIERI 243

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu{{padleft:354|3|0]]


cambiar di ruolo: e sia di quel contento
ch’ebbe da prima!

vincipiazza

Il colpo va diritto
a Cleònimo!

popolo

E infine, in Parlamento
più di parlare non avran diritto
gli sbarbatelli!

vincipiazza

E dove, in conclusione,
si sfogheranno distene e Stratone?

popolo

La ragazzaglia, dico io, che seduta
in questo e in quel negozio di barbiere,
in tal guisa ogni di sentenze sputa:
Imita la parlata affettata dei giovanotti alla moda.
« Bravo è Feace, e rotto nel mestiere:
conclude, stringe, ha la sentenza arguta,
ha molta scuola, incalza, e sa tenere
con la parola a freno i cittadini! »

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.