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I CAVALIERI | 245 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu{{padleft:356|3|0]]
popolo
Oh Giove onoratissimo e Celesti,
che fiori di ragazze! Ed è permesso
trentennale? — Ma di’, donde le avesti?
vincipiazza
Nascoste non le avea nella magione,
che tu non le pigliassi, il Paflagone?
Ma tue sono or, te le potrai godere
nei campi!
popolo
E il Paflagon come si spiccia,
che aveva fatto il tiro?
vincipiazza
11 mio mestiere
gli passo, e basta. Venderà salsiccia
solo, presso alle porte, sul tagliere
di somaro e di can mischiando ciccia;
risserà con bagasce ebbro, e le sozze
scolature berrà delle tinozze.
popolo
Ben trovato, il compenso alle sue geste!
Col bagnino berciar, con la bagascia!
Il seggio al Pritanèo, dove tal peste
sedea, ch’ io t’offra in guiderdone lascia.