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174 ARISTOFANE

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sovra me scaglia, e in cenere dissolvimi,
un folgor scintillante!
Levami quindi, e con un soffio lanciami
fra salamoia ardente a marinar,
o nel sasso tramutami, ove il computo
suolsi dei voti far!

coro

Strofe
Dal venir chi mai ti tiene?
Chi serrato ha l’uscio? Diccelo!
Chi t’ascolta ti vuol bene!

filocleone

Fu mio figlio! E non urlate! Ch’egli dorme costi presso,
sul davanti della casa! Via, parlate più sommesso!

coro

Oh lo stolido! E ridurre perché mai ti vuole a questo?
Addurrebbe alcun pretesto?

filocleone

Vuol che più non faccia il giudice, né ad alcun dia più tormento;
ed è pronto a mantenermi. Io però non me la sento.

coro

Ah, Cleonarruffapopolo,
birba! Tanto osato egli ha,
perché tu circa il naviglio
osi dir la verità!

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