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196 ARISTOFANE

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che quando un oratore
pèroratsenza esprimere
ciò ch’io penso, si plachi il mio furore?

corifeo

Antinvito
Se a corto sei tu dunque, cerca una mola fresca
di taglio, che a smussare lo sdegno mio riesca!

schifacleone

Anteplrrema
£ impresa scabra, vuole sagacia e levatura
più che da commediografo, intraprender la cura
d’un morbo inveterato nella città. Pur, figlio
di Crono, padre nostro...

filocleone

Smetti, non dar di piglio
a tanti padri. Quando non mi provi, e alla lesta,
che son servo, a ogni modo ti voglio far la festa,
ci dovessi rimettere la parte di budello
che mi tocca nei sacrifizi!

schifacleone

Babbino bello,
spianami un po’ codesto muso, dà retta! E prima,
con le dita, alla buona, non già coi voti, estima
i tributi che versano le città nelle casse
dello Stato; ed a parte le decime, le tasse.

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