< Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.
234 ARISTOFANE

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu{{padleft:237|3|0]]



filocleone

E’ allora, invece di pastrano, è meglio
chiamarlo pappalana!

schifacleone

Anima mia,
sta fermo, quanto te l’infilo!

filocleone

retrocedendo.
Povero
me, che zaffata calda m’ ha ruttato
in faccia, maledetto!

schifacleone

impaziente.
Te l’infili
o no?

filocleone

Per Giove, no! Se c’è assoluta
necessità, buttami addosso un forno!

schifacleone

Sll’, te l’infilo io.
Toglie la cappa al servo, e incomincia ad adattarla
addosso al padre. Al servo
Tu
va.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.