< Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

I CALABRONI 263

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu{{padleft:266|3|0]]



filocleone

E questo me lo pappo! E lo finisco
al ballo del cazzotto! Se non va
neppure a tempo!
S’avanza un altro nanetto.

schifacleone

Un altro tragediografo
grancinita, fratello di quell’altro,
ci si avvicina. Oh, poveretto te!

filocleone

Perdio, faremo un fritto!

schifacleone

Ma di granci
soltanto, affedidio! — Ne arriva un altro
dei figli di Grancino!
S’avanza un terzo ballerino, più piccino e più sparuto degli altri.

filocleone

E chi sarà
quest altro? Un granchiolino, oppure un ragno?

schifacleone

È il gamberello, questo, il più piccino
della casa; e s’è dato alla tragedia!

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.