< Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.
200 ARISTOFANE

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu{{padleft:203|3|0]]



mnesiloco

Ellèna: ma te ancor conoscer bramo,

euripide

Tutta, mi sembri Elena, al volto.

mnesiloco

E a me tu Menelao.... quello dei cavoli!

euripide

Si, tu miri quell’uomo infelicissimo!

mnesiloco

Oh giunto alfin della tua sposa in braccio!
Prendimi, prendimi, oh signor! Circondami
de le tue braccia! To’ un bacio! Rapiscimi,
rapiscimi, rapiscimi, rapiscimi,
sul cuor tuo, senza indugio!
Euripide fa per trascinar via Mneiiloco.

vecchia

Ah, giuraddio,
pover’a chi ti tocca! Gli rivogo
questa fiaccola in testa!

euripide

La mia sposa,
la figliuola di Tindaro, tu nieghi
che a Sparta io meni?

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.