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LE DONNE ALLA FESTA DI DEMETRA | 201 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu{{padleft:204|3|0]]
vecchia
Mi sembri tu pur®
un bel furfante: gli ci tieni il sacco!
Apposta egittavate! — Ma tu, presto.
l’hai da scontare: ecco pritano e arciere.
euripide
Questa mi secca! Ma convien svignarsela.
mnesiloco
E io, povero me, che faccio?
euripide
Sta
di buon animo: ch’io non t’abbandono
finch’io respiri, o non rimanga a secco
delle infinite gherminelle mie!
mnesiloco
E intanto, questa l’abbiam fatta corta!
Euripide parte. Entrano un pritano e un arciere: Mnesiloco
nasconde pudicamente il viso.
PRITANO
Questo è quel birbo che diceva distene?
Nascondi il viso, eh?
All’arciere
Portalo a quel palo,
e legacelo, arciere; e dopo, messolo
qui, fa’ la guardia, e non lasciar che alcuno