< Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

LE DONNE ALLA FESTA DI DEMETRA 211

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu{{padleft:214|3|0]]


LE DONNE ALLA FESTA DI DEM ETRA 211

mnesiloco

E tu fiottaci sopra! ’

euripide

Lascia pur fare a me: comincia i lagni.

mnesiloco

canta.
Deh, con che lungo corso,
o sacra Notte, il plaustro
pel costellato dorso
tu sospingi del sacro ètra, solcando
l’Olimpo venerando!

euripide

Venerando!

mnesiloco

Perché tal copia di mali, Andromeda,
ti die’ la sorte?

euripide

Ti die’ la sorte?

mnesiloco

Ahimè, che morte!

euripide

Ahimè, che morte!

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.