< Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu
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Com’entro in casa, mi si stringe il cuore,
e vedo un vuoto dappertutto, e il cibo
non mi va giù: perché mi tira il bischero!
Compaiono su la rocca Lisistrata, e, con simulata riluttanza,
mirrina
Gli voglio bene, si, gli voglio bene;
ma lui del bene mio non se ne cura.
Non mi chiamar, non farmelo vedere!
fottino
Perché, dolcezza mia, Mirrinuccetta,
fai cosf? Scendi!
mirrina
No, per Giove, mai.
FOTriNO
Io, Mirrina, ti chiamo, e tu non scendi?
mirrina
Già, mi chiami, e di me non sai che fartene!
fottino
Non so che farmene, io? Se sto morendo!
mirrina
fa per andarsene.
Ti saluto!
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