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26 COMMEMORAZIONE DI PAOLO FERRARI.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commemorazione di Paolo Ferrari.djvu{{padleft:28|3|0]]la festa di oggi ti attesta che, se dura ed amara sotto il sole d’Italia è fatta ai combattenti la vita, la ingratitudine oltre la tomba non è vizio italiano, in Modena superba de’ suoi eroi, de’ suoi apostoli, de’ suoi credenti e de’ suoi martiri, diran quelle voci, che, dove la fede d’Italia ebbe martiri, era giusto ch’Ella avesse il poeta; passerà nell’aria la danza fantastica e ripeterà ai poeti d’Italia il tuo canto:


. . . . . . . . . . . . «Non è la poesia
Di penombre e di schizzi umil negozio:
È un’austera e gentil filosofia,
D’ogni fede è la fede e il sacerdozio;
O sacerdote, dalla tua tribuna
Scendi, se è ver che non hai fede alcuna.»





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