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RANO,
timore di Dio , e sul desiderio di piacergli, ovvero colui chele lia pianiate sopra un pendio di argilla minata da un torrente, e vicino a precipitarsi con esso nel fuoco dell'inferno ? Dio non conduce i malvagi. il j. Il tempio ch’essi hanno fabbricato non cesserà d’essere un soggetto di dubbio ne'loro cuori; fino a che siano rotti in pezzi. Dio è sapiente, <■ savio. 112. Dio ha comprato dai credenti i loro beni, c le loro persone per dar loro il paradiso in contraccambio; essi combatteranno nel sentiero di Dio. nceid' ranno, e saranno uccisi. La promessa di Dio è vorace : egli l'ha fatta nel l’en leueo, nel Vangelo, nel Corano; e chi è più fedele alla sua alleanza di Dio? Il allegratevi del patto che avete contratto. È una felicità ineffabile. 113. Coloro cho si convertono, che adorano Dio, che lo lodano, che lo celebrano, che fanno gennllessioni, e proteste, che raccomandano il bene, e proibiscono il male, che osservano i precetti di Dio, saranno ricompensati. Annunzia questa buona nuova ai credenti. 111. Non tocca punto ai profeti. nò ai credenti, implorare il perdono di Dio per gl'idolatri, fossero anche loro parenti, quando è divenuto evidente che saranno destinali al fuoco. ! 13. Abramo non implorò il perdono di Dio per suo padre se non perché S'ielo avea promesso ; ma quando gli fu dimostrato che suo padre era nemico Dio se ne astenne, e pure Abramo era compassionevole, ed umano. 116. Dio non smarrisce un popolo, dopo averlo condotto nella strada retta, che dopo avergli dichiarato ciò che egli deve temere. Dio sa tutto. 117. L’impero dei Cicli, e della terra appartiene a Dio ; egli d;l la vita, c la morte, non vi ù nò padrone, nò protettore , fuori di lui. 118. Dio ritornò (I) al profeta, ed ai Mohadier, ed agli Ansar (2) che l ave- vano seguito neiraOlizione, quando una maggior parte di loro era cosi vicina a cadere. Egli ritornò ad essi perché è pieno di bontà, c di misericordia. 119. Egli ritornò ancora a quei tre che erano rimasti (3). Per quanto la t ra sia vasta, divenne stretta per essi; si credevano allora troppo alle stre nei proprj corpi, e pensavano cho per salvarsi dalla collera di Dio, non dov vano cercare un asilo che presso di lui. Egli ritornò a loro, affinchè anch’essi ritornassero a lui, poiché Dio ama di ritornare (ai peccatori), ed è miseri dioso. 1-20. 0 credenti ! temete Dio, c siate coi giusti. 121. Qual ragione avevano gli abitanti di Medina, e gli Arabi nomadi d dintorni, di separarsi dall'apostolo di Dio, e di preferire la loro vita alla sua? Qual ragione avevano di agire cosi quando nè la sole, nè la stanchezza nè il bisogno. potevano sorprenderli nel sentiere di Dio, quando non faceva no un passo capace di sdegnare gl'infedeli, quando non provavano alcun danno per parte del nemico, senza che se ne tenesse loro conto? Certamente. Dio non fa mancare hi ricompensa a quei che fanno il bene. 122. Non faranno una elemosina nè grande, nè piccola , non varcheranno un fiume (andando in guerra) senza che tutto sia registrato, acciocché Dio accordi loro la ricompensa la più magnifica per le loro azioni. 123. Non è necessario che tutti i credenti marcino alla guerra nell'istesso (lì I.a parola riiurn/tre s'impiega in arabo per perdonare quando si applica a Dio nel senso di pentirsi allorché si tratta del peccaloro. .Si allude qui al perdono che Dio accordò ai peccati commessi da Maometto. (2) Ved. la spiegazione di queste due parole nella noia del versetto 101. r. .si tratta qui ili ire Ansar, che per negligenza, o mancanza di l'ode, non avevano seguito Maometto a Tabtk. Egli proibì ai fedeli ogni commercio con loro, e non ritirò la scomunica se non dopo che ebbero fatto cinquanta giorni di penitenza.