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ti.

(58 IL CORANO, 102. Il giorno incili suonerà la tromba, ed in cui raduneremo i coIdovoIì clic avranno lutti allora male agli occhi, ' "> 103. E si diranno a bassa voce : Voi siete rimasti soli dieci giorni (sulla terra). 101. Noi sappiamo bene ciò che vorranno dire i lor capi quando risponderanno : Voi vi siete rimasti un sol giorno. 105. T'interrogheranno sul proposito delle montagne. Di'loro: Dio le distruggerà come polve, 106. Le trasformerà in pianure eguali; tu non troverai più le tortuosità, nò i terreni ora elevati, ora bassi. 107. Poi seguiranno ( l'angelo ) che li chiamerà al giudizio, eolie camminerà direttamente-, le voci si abbasseranno dinanzi al Misericordioso, o non sentirai che il calpestio sordo dei loro passi. 108. In quel giorno l'intercessione di chicchessia non potrà giovare, eccetto l'intercessione di colui a cui Dio la permetterà, ed a chi permetterà di parlare. I<)9. Egli sa cho cos'è dinanzi ad ossi, e cho cosa dietro.Oli uomini non bau questa scienza. 110. Li loro fronte sarà abbassata allora davanti al Vivente, all'Immutabile. Chi sarà carico d'iniquità perirà. 111. Chi farà il bene, e saràfiol tempo stesso credente, non avrà a temere l’ingiustizia. nè la diminuzione della sua ricompensa. 112. Cosi. noi abbiamo fatto scendere un Libro arabo. ed abbiamo sparso in esso delle minaccio; forse essi Uniranno per temere Dio, e questo Corano farà far loro delle riflessioni. 113. Sia esaltato questo Dio, il re, la verità. Non ti affrettare a ripeterei versetti del Corano, (indiò la rivelazione sarà incomplete. Di’ piuttosto : Signore, accresci la mia scienza! 111. Noi avevamo già fatto un patto con Aliamo, ma questi lo dimenticò; non abbiamo trovate in lui una risoluzione stabile. 115. E quando dicemmo agli angeli : Prostratevi dinanzi ad Adamo, lo fecero tutti, meno Eblis che si ricusò. Noi dicemmo ad Adamo : Onesti ò tuo nemico , o nemico della tua donna. Badate clic non vi discacci dal paradiso, o clic non siate infelici. 110. Tu non vi soffrirai nè la fame nè la nudità. 117. Non vi patirai la sete, nè sarai incomodato dal caldo. 118. Satana lo tentò : Adamo! gli disse, vuoi tu vedere l’albero ddl'eternità. e d'un regno che non invecchia mai? 119. Mangiarono ( Adamo ed Èva del frutto) dell’albero, e la loro nudità apparve, c si misero ad acconcial e delle foglie del paradiso per cuoprirsi. Adamo disobbedi al suo Signore, e si smarrì. 120. Poi Dio lo fece suo eletto, ritornò a Lui, e lo diresse sulla via retta. 121. Disse (ad Adamo, ed Èva) : Scendete dal paradiso tutti nemici gli uni degli altri (1). Un giorno la direzione della strada retta vi sarà date da me. 122. Colui che la seguirà non si smarrirà, e non sarà infelice. 123. Ma colui che si dipartirà da'miei avvertimenti menerà una vita misera. 121. Lo faremo comparire cieco il giorno del giudizio. 125. Egli dirà : Signore ! perchè mi hai fatto divenir cicco, mentre io vedeva dapprima? 120. Cosi sarà. I nostri segni vennero a te, e tu li bai scordati : oggi tu sarai egualmente scordato. (1) Gli uomini contro il diavolo.

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