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CAPITOLO XXII. 187

Dio ò il Dio unico. Abbandonatevi intieramente a lui. E tu (Maometto) annunzia cose propizie agli umili, 30. Clio hanno il cuore preso da terrore quando sentono pronunziare il nomo ,li Dio, che soffrono con pazienza i mali che li opprimono, che osservano la preghiera. e cho l'anno l'elemosina dei beni che abbiamo loro compartiti. 37. Abbiamo destinato i cammelli per servirò ai riti dei sagrillzn vi troverete anche dei vantaggi. Proferite dunque il nome di Dio su quelli (animali ) che immolate. Devono restare su tre piedi, attaccati pel quarto. Quando la vittima cade, mangiatene, e datene a colui che si contenta di ciò ohe gli si dà, come anche a colui che no domanda. Noi ve li abbiamo sottomessi, acciocché siate riconoscenti. 38. La carne, ed il sangue delle vittime non arrivano fino a Dio ; ma la vostra pietà giunge a lui; egli vi ha sottomessi questi animali affinchè lo glorifichiate per avervi diretti sulla strada retta. Annunziate a chi fa il bene 39. Che Dio proteggerà quei che credono, poich'egli non «una i perfidi, e gl'infedeli. 40. Ha promosso a quei che han ricevuto un qualche oltraggio di combattere i loro nemici; Dio può proteggere. 41. Quei che sono stati ingiustamente cacciati dallo lor case, unicamente per aver detto : Il nostro Signore è il Dio unico. Se Dio non avesse fatto superare una parte degli uomini dagli altri, i chiostri, le chiese, le sinagoghe, o gli oratori de'musulmani, dove il nome di Dio é invocato continuamente , sarebbero siati distrutti. Dio assisterà chi lassiste (contro gli empj ). Dio è forte, e potente. t-2. Assisterà coloro che, messi in possesso di questo paese, osservano esattamente la preghiera, fanno l’elemosina, comandano il bene, ed interdicono il male. Dio ò il termine d'ogni cosa. 13. So t'accusano d'impostura ( o Maometto) pensa che prima dessi i popoli di Noè, d'Ad, di Tliemud , d'Àbramo, di Loth, ed i Madianiti. ne accusavano i loro profeti. Mosè ancora ò stato trattato d’impostore. Ho accordata una lunga dilazione agl'increduli, quindi li ho visitati col mio gastigo. Quant'ò stato terribile ! _ il. Quanto città colpevoli abbiamo rovesciate! Ora esse sono deserto, o spianate; il pozzo ricolmo di terni, ed il castello fortificato non esistono più (I). l.‘>. Non hanno essi viaggiato nel paese? I loro cuori sono incapaci di comprenderlo? non hanno forse orecchia per sentire? I loro occhi non son privati della vista; ma i cuori, sepolti nei loro petti, son ciechi. 46. Ti stimoleranno di sollecitare il gastigo (che attendono). Dio non manca mai alle sue promesse. Un giorno presso Dio fa mille anni del vostro conto. 47. Quante città colpevoli abbiam lasciato prosperare per un certo tempo ! Alla fine le visitammo col nostro gastigo. Tutto ritorna a noi. IH. Di' : 0 uomini! io sono un apostolo incaricato d’esortarvi. i'J. Quei ch'hanno creduto, e praticato il bene otterranno il perdono dei lor peccati, e dei favori generosi. 50 Duci che si sforzano di prevalere sopra i segni della nostra potenza, abiteranno l'inferno. 51. Non abbiamo mandato prima di te alcun apostolo, che Satanasso non abbia gettato a traverso nella lettura ( del Libro rivelato qualche bestemmia); (I) Il pozzo ricolmo, cd il castello fortificato fanno parte di alcuni monumenti de’le rapi degli antichi popoli dell’Arabia. 1C8 II. CORANO ,

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