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CAPITOLO XXVI. 185
85. Pollimi fra gli eredi del giardino delle delizio. 86. Perdona a mio padre, cffera deviato. 87. Non mi disonorare il giorno in cui gli uomini risorgeranno, 88. Il giorno in cui le ricchezze e i tigli non gioveranno a nulla, 89. Se non a colui che verrà a Dio con un cuore retto; 90. Quando il paradiso sarà vicino per gli uomini pii, 91. É l’inferno s'aprirà per ( ingojare) i deviati ; 9-2. Quando si dirà a questi : Dove sono quei ch'adoravate 93. A fianco di Dio? v'ajuteranno? sputeranno essi stessi ? 91. Saran tutti precipitati nell'inferno, seduttori, e sedotti, 95. E tutte le schiere d'Eblis. 96. Quivi si disputeranno, e diranno ( i sedotti) : 97. Per il nome di Dio ! eravamo in un errore evidente, 98. Quando vi mettevamo al livello del sovrano dell'universo. 99. I colpevoli soli ci hanno sedotto. 100. Non abbiamo intercessori, 101. Nè un amico zelante. 10-2. Ah ! s'una sol volta ancora (ci fosse dato di ritornare sulla terra), saremmo credenti ! 103. Vi sono in ciò de'segni, ma la maggior parte non crede. 104. 11 tuo Signore è potente, e savio. 105.11 popolo di Noè ha trattato anche gli apostoli d'impostori. 106. Quand'il loro fratello Noè lor disse : Non temerete Dio? 107. Io vengo a voi com'apostolo degno di fiducia. 108. Temete Dio, ed obbeditemi. 109. Non ve ne domando mercede, poiché la mia mercede è a carico di Dio, sovrano dell'universo. 110. Temete Dio, ed obbeditemi. IH. Risposero : E crederemo in te, cho sei seguito solamente dai più vili del popolo ? 11-2. Non ho alcuna conoscenza dell'opre loro, rispose Noè. 113. Essi non devono renderne conto ch'a Dio. Comprendetelo ! 111. Io non posso respingere indietro quei che credono. 115. Non sonoch’un apostolo che predico apertamente. 116. — Se non finisci d'agire cosi. oNoè, sarai lapidato 117. Noè esclamò a Dio : Signore, il mio popolo m'accusa di bugiardo. 118. Decidi tu fra noi; salva con me quei che credono, e che mi seguono. 119. Noi lo salvammo, insieme a coloro ch'erano con lui in un'arca clic li conteneva tutti. 1-20. Quindi sommergemmo tutto il rimanente degli uomini. 1-21. Certamente, vi è in ciò un segno d'avvertimento ; mala maggior parte degli uomini non crede. 1-2-2. Certamente il tuo Signore è potente, e misericordioso. 123. Gli Aditi (I) accusarono i loro apostoli d'impostura. 121. lloud, loro fratello, gridava loro : Non temerete Dio? 125. Io vengo a voi come un inviato degno di fiducia. 126. Temete Dio, ed obbeditemi. 1-27. Non vi domando alcuna mercede, poiché la mia mercede è a carico di Dio, sovrano dell'universo. 128. Fabbricherete sopra ogni collina de'monumenti per vostro piacere? (1) Gli Aditi, o popolo di Ad. Ved. cap. 7, vers. 11. I8(> IL CORANO.