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19(1 IL CORANO,

16. Salomone fu l'erede di Davidde ; disse : 0 uomini! ci è stato appreso a comprendere il linguaggio degli augelli, o siamo stati ricolmi d'oeni S iH coso. Ciò ò un favore evidente (di Dio). . u snr*dl 17. Un giorno le schiere di Salomone, composte di geni, d'uomini si ri donarono dinanzi a lui, ed anche gli augelli ; tutti disposti sonaratjimpnt» IH. Quando tutto i|iicsto corteggio arrivò alla valle delle formiche imi (ivs se disse: 0 formiche! rientrate nelle vostre tane, per timore che SaìomnnA <" le sue schiere non vi calpestino per inavvertenza. ’ 19. E Salomone sorrise a queste parole della formica, e disse : Signore! IH cho io ti sia riconoscente per i benefizi di cui hai colmato me ed i miei padri- fa che nrntirhi il hp.nn noi- nim-prti pi! nccormamì una \. che pratichi il bene per piacerti, ed assegnami una parte della miseri»ordia di cui fai dono ai tuoi servi virtuosi. 20. Egli passò in rivista gli augelli, e disse : Percliò non veggo uni l’iinu- pa? perchè manca? 1 1 21 In verità, le inttgerò una punizione severa; l'ucciderò, a meno che non m adduca una qualche scusa legittima. 22. Infatti ossa non restò molto tempo a venire, e disse a Salomone • Ho appreso ciò che tu non sai; io vengo da Saba con notizie positive. 23. Ilo trovato una donna che regna sugli uomini ; ella possiede ogni sorta di beni, ed ha un gran trono. (I) 21. Ilo veduto cli'essa, ed il suo popolo adoravano il Sole a fianco di Dio : Satana lor fece credere belle le loro opere; li ha distolti dalla vera via, di modo che non son diretti, 2“>. E non adorano quel Dio che fa vedere chiaramente i segreti dei cieli, e della terra, che conosce ciò che tenete nascosto, e ciò che mettete al pubblico ; 26. Il Dio unico possessore del gran trono. 27. Vedremo, disse Salomone, s'hai detto il vero o mentito. 28. Vanno con questa mia lettera; consegnala, e poniti in disparte; sentirai cosa risponderanno. te, e misericordioso, 31. Non vi sollevate contro di me; venite piuttosto a me, abbandonandovi intieramente (a Dio). (2) 32. Signori, disse la regina, consigliatomi : io non deciderò niente senza di voi. 33. Noi siamo forti, o da intimorire, risposero, ma spetta a te il dare gli ordini ; tocca a te a decidere ciò che vorrai comandarci. 31. Quando i Re entrano in una città (disse la Regina) devastano, e fanno de'suoi più considerevoli cittadini i più miserabili. È cosi che agiscono. di grillo che gli fu offerta da lei, tutto ciò fornisce agli autori orientali un interminabile soggetto di paragoni, e di allusioni. Maometto, che ha preso dai racconti ebrei le meraviglie dell istoria di Salomone, non sa nulla de’suoi traviamenti che lo fecero cadere nell'idolatria. Ved. cap. 58, vers. .Vi. Forse il profeta arabo ha creduto sopprimere, neU'interesse del culto ch’ei predicava, l'istoria della caduta d’un principe cosi celebre per la sua saviezza. Ved. cap. 7>i, vers. 11, 12, 13. (1) Secondo i maomettani, il nome di questa regina di Saba eia Balkis. il trono di cui si parla era d'oro o d'argento, lungo 80 misure (braccia dalla mano fino al gomito) largo 40, ed alto 30. lira ricoperto d’una corona di perle, e pietre preziose. (2| Le parole abbamloiuirsi a Dio le adottiamo piuttosto che a me, perciò si po- irebbe tradurre : Fatevi musuimani. Abbiamo Tallo osservare altrove clic Maometto cercava di collegare i suoi dogmi con quei degli antichi profeti d'Israele.

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