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CAPITOLO XXVIII. 105

ch'io v'insegni una casa dove se n'incaricheranno, e gli vorranno bene? ( Vi consentirono). 1-2. Cosi noi lo rendemmo a sua madre, aflìuchè i suoi occhi rattristati si consolassero, che non salii ingesso più oltre, ed imparasse che le promesse di pio sono immancabili. Ma la maggior parte degli uomini non Iosa. 13 Quando Mosè fu giunto all'età della maturità, e della [orzargli demmo la saviezza, e la scienza; cosi noi ricompensiamo gli uomini virtuosi. li. Un giorno egli entrò nella città senza che Cosse stato osservato, e vide due uomini alle prese fra loro; l'uno era della sua nazione, l'altro era suo nemico (egizio). Quel della sua nazione gli chiese aita contro cojui della nazione nemica. Mosè lo percosse con un pugno, e l'uccise ; ma (tornato in calma) disse : È un’opera di Satana; questi è un nemico che ci devia evidentemente. 15. Signore, disse, ho agito male verso me stesso, perdonami. E Dio gli perdonò, poiché è indulgente e misericordioso. 16. Signore, disse, poiché tu sei stato benefico per me, io non difenderò mai i colpevoli. 17. L'indomani egli percorreva la città tremante, e guardando da ogni parte, quand’ecco l'uomo, cui avea recato ajuto la vigilia, chiamavaio gridando. Tu sei sicuramente un sedizioso, gli disse Mosè. IH. E quando volle respingere colla forza il loro nemici} comune, ( il suo concittadino) gli disse : Vorrai uccidermi, come uccidesti jeri un altro? Vuoi dunque divenire tiranno in questo paese? Non vuoi, a quel che si vede, esser dei giusti? li). Un uomo accorso daU'estremit& della città gli disse : 0 Mosè, i grandi deliberano di farti morire. Parti, te lo consiglio in amicizia. 2». Mosè parti tutto tremante, e guardandosi intorno: Signore, gridò, liberami dalle mani dei malvagi. 21. Si diresse dalla parte di Madian, e disse : Forse Dio mi dirigerà nella via retta. 22. Giunto alla fontana di Madian, vi trovò una turba di persone che abbeveravano (i loro armenti). 23. E da una parte vide due donne che allontanavano il loro armento. Che fate qui? domandò loro. Abbevereremo le nostre pecore, risposero, quando i pastori saranno partiti. Nostro padre è un vecchio rispettabile (1). 21. Mosè fece bere il loro armento (2), ed essendosi ricoverato all'ombra gridò : Signore, io manco di questo bene che mi hai fatto quivi incontrare (3). 23. I na delle due tiglie tornò a lui, ed avvicinandosi modestamente "li disse: Mio padre ti chiama per compensarti di averci abbeverato il nostro bestiame. Mosè vi andò, e gli racconto le sue avventure. Cli rispose ( il vecchio) : Non temer nulla, eccoti liberato da'malvagi. 20. Una delle figlie disse allora a suo padre : Padre mio ! Prendi quest'uomo al tuo servizio, giacché non potresti scegliere meglio che prendendo uu uomo robusto, e fidato. • 27. Voglio darti iu matrimonio (disse il vecchio) una delle mie due lìglie che vedi, a condizione che mi servirai per otto anni. Se vorrai andare fino a dieci, sarà a tuo arbitrio. Non ostante non voglio importi alcuna cosa onerosa, c, se piace a Dio, mi troverai sempre ragionevole. (I) Si può anche tradurre : nostro padre è un Clieikh, cioè un capo potente. (2 Togliendo un’enorme pietra che cuopre ordinariamente le cisterne. (.-> Mosè accenna qui il desiderio che avrebbe di sposare una donna come quelle che avea vedute. 190 IL C

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