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CAPITOLO XXX. 203
,della Mecca), mentre che al di fuori si ò attaccati, e spogliati ? Crederanno dunque alle bugie, e non vorranriconoscere i benefizi di Dio? (is. K chi più malvagio ili colui che inventa qualche discorso sul conto di Dio. ii accusa la verità d'impostura? L'inlerno è l'abitazione destinata per gl'infedeli. il'.). Dirigeremo ne'nostri sentieri tutti quei che si sforzeranno di propagare il nostro culto; e certamente Dio è con quei che fanno il bene. ' • CAPITOLO XXX. I GRECI. D.ilo all.) Mivc.i. -CO Versetti. In nome di Dio clemente e misericordioso. 1.A. L. M. I Greci sono stati vinti (I) 2. In un paese assai vicino al nostro (2); ma, dopo questa vittoria, vinceranno anch’essi, 3. Nel corso di qualche anno (3). Le cosi- dipendono da Dio tanto primachè dopo. In quel giorno i credenti si rallegreranno. (I) la parola Er-roum del testo che traduciamo per greci, si applicava, e s’applica ancora in arabo ai greci d'Alessandro il Grande, all'impero romano di Occidente, cd a quello d’Qriente, od ai greci del Basso Impero, ii di questi cho si tratta in questi) capitolo. La disfatta l’ebbero i persiani, adoratori del fuoco, per conseguenza idolatri. Questo successo d'un popolo che gli arabi idolatri potevano riguardare (ino ad un certo punto della stessa lor religione, mentre clic i greci, come Cristiani, ed in |>ossesso delle Scritture, erano reputati avvicinarsi più al culto unitario predicato da .Maometto, cagionò una erau sensazione nell'Arabia. I.a rivelazione contenuta nei versetti 2 e ,"> aveva per scopo ili abbassare l'orgoglio degl'idolatri, e rassicura rr i maomettani. Dopo che la predizione del successo de’greci si realizzò, tutto questo passo del Corano è citato nei musulmani come una prova evidente del l'ispirazione profetica ili Maometto. Ciò nonostante non k d’accordo sulle date di aiiesti due avvenimenti; gli uni mettono la vittoria de’persiani all’anno 5“ prima ch'egira; e quella de’greci all’anno 2° dell'egira -, altri pongono il primo al ó" o •i" anno dell’egira, ed il secondo al line del sesto, o al principio del settimo. Senza voler qui stabilire l’esattezza di queste date, faremo osservare che il passo, di cui trattasi riferisce all’epoca ili questa lunga guerra che il re ili Persia Cosroe Perwiz faceva tarilo felicemente all’impero d’Oriente, fino a clic l’Imperatore Eraclio con una vittoria decisiva, nel 023, vendicò gli affronti sofferti dal suo predecessore, e continuò una lunga carriera ili fortune. Dunque la profezia sarcbhcsi verificata raniio 5 o i dell’egira. Ved. nota 5. (2i I commentatori dilTeriscono nell'applicazione di questo passo. Uno dei più celebri, Kbn-Abhas, crede che si tratti della Palestina. (5) Queste parole : nel corso ili i/ualche anno, corrispondono al bed'issinina del testo, ed ecco ciò che i commentatori dicono su questa designazione. Quando fu rivelato questo passo che profetizzava la vittoria de’greci. Abou-Bekr (che fu poi Califfo) leco una scommessa con Oblio ben Schalf, arabo idolatra, che la profezia sarchile verificata in termine di tre anni, e scommise dieci cummelli. Maometto, avendo saputo di questa scommessa, disse ad Abou-lklir che la parola Bui' (qualche) s’applicava ad un numero qualunque da tre lino a dieci, e lo consigliò di correggere i termini della scommessa in tal senso; le parti fissarono dunque il tempo a nove anni, ed il premio a cento cammelli. Si dice che Obba morisse l’anno 5" dell’egira, e che la predizione essendosi realizzata, poco tempo dopo i suoi eredi furon costretti ir» 201 IL