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capitolo ii. | 11 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Corano.djvu{{padleft:24|3|0]]nonchè tremando. L’ignominia sarà il loro guadagno in questo inondo, ed un («istigo crudele è lor preparato nell’altro.
r io9. Il ponente ed il levante appartengono a Dio; da qualunque parte vi rivolgerete, troverete il suo aspetto (I). Dio ò immenso, n sa tutto. * 110. Essi dicono: Dio ha un figlio. Per la sua gloria (-2)! Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra gli appartiene, e tutto gli obbedisco. • 111. Unico nei cieli e sulla terra, quando ha risoluto qualche cosa, dice
- Sia, ed è.
112. Quei che non sanno niente, dicono: Se Dio non ci. parla, o se tu non ci fai vedere un segno, noi non crederemo. Cosi parlavano i loro padri, e si rassomigliano nel linguaggio e nel cuore. Noi abbiamo mandato tanti segni, che bastano per chi ha la lede.
113. Noi ti abbiamo mandato collii veri là, ed incaricato di annunziare, e di avvertire. Non ti si domanderà alcun conto di coloro che saranno precipitati nell’inferno.
114. Gli ebrei ed i cristiani non ti approveranno che allorquando avrai abbracciata la loro religione. Di’loro: La direzione die viene da Dio è la sola vera: se tu ti fossi reso ai loro desiderj, dopo aver ricevuta la scienza (3), tu non troveresti in Dio nè protezione nè ajuto.
Ilo. Coloro, a cui abbiamo dato il libro, e che lo leggono come si deve leggere, credono in lui; ma»coloro che non gli prestano lede saranno perduti.
Tllì. O figli d’Israele! ricordatevi dei henencj di cui vi ho ricolmi; ricordatevi che vi ho inalzato sopra tutti gli uomini.
117. Temete il giorno in cui un’anima non pagherà per un’altra anima, in cui non vi sarà da sperare uè intercessione, ne ajuto.
118. Quando Dio tentò Abramo con parole, e che questi ebbe eseguiti i suoi ordini, Dio gli disse: lo ti destinerò Vi man dei popoli (l). Scegline anche nella mia famiglia, disse Àbramo. La mia alleanza, rispose il Signore, non comprènderà i malvagi.
119. Noi stabilimmo la casa santa (5) per servire di ritiro e di asilo degli uomini, e dicemmo: Prendete la staziono di Abramo per oratorio. Facemmo un patto con Abramo ed Ismaele, dicendo loro: Rendete pura la mia casa per coloro che verranno a farne il giro, per coloro che verranno a farvi la preghiera.
e fare dello genuflessioni e prostrazioni (0).
(1) Questo versetto si trova annullato dal versetto 139. Il tempio della Kaaba alla Mecca è stato definitivamente indicato per la parte verso cui i musulmani devono rivolgersi per pregare.
(2) Tutte le volte olle Maometto cita queste parole Din ha un figlio, che secondo lui esprimono la credenza dei cristiani, e degli arabi idolatri, non omette mai di aggiungere sobhanaka (per la sua gloria) cioè lungi dalla sua gloria questa bestemmia.
(3) Cioè dopo la rivelazione del Corano.
(4) Capo in materie di religione, incaricato di dirigere gli uomini nell’adempimento delle opere di devozione.
(5) Abramo, insieme al suo figlio Ismaele, fondò il tempio della Kaaba alla Mecca; questo tempio ha subito molti cambiamenti, ma si mostra anche in oggi la I>arte dove Abramo suoleva tenersi lavorando alla costruzione del tempio, e questa jiarte è chiamata la stazione di Abramo. Fra le ceremonie religiose praticate durante il pellegrinaggio della Mecca, vi era quella di lare sotte volte il giro della Kaaba-, anche gli arabi idolatri conservavano tal pratica, e Maometto lba mantenuta come ceremonia che datava l’epoca dello stabilimento del culto unitario per mezzo di Abramo.
(6) S’intende stare genuflesso in una moschea per più ore, o giornate intere. Si chiama ilikaf.