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ORANO,
20. Sai tu la storia di que'due litiganti che avendo scavalcato il murn , presentarono nell'oratorio (I)? » 81 21. Quando si presentarono dinanzi a Davidde, si spaventò al loro Non temere, gli dissero, noi siamo due avversarj. Uno di noi ha a«ito ini nuamente coll'altro. Pronunzia fra noi come la giustizia l'esige, senrfnir,;-. nlà. e indirizzaci sul cammino il più eguale. ’ paizia' 22. Questi ò mio fratello; egli avea novantanove pecore, ed io non no avm che una. Mi disse un giorno : Dammela per custodirtela. (Egli me l'ha cresi ì e mi ha superato nella disputa. 23. Davidde gli rispose : Egli ha commesso un'ingiustizia verso di te prendendoti una pecora per aggiungerla alle sue; molti uomini che hanno affari abusano gli uni degli altri; quei che credono, e praticano il bene, non agiscono cosi; ma il loro numero è cosi ristretto! Davidde s'accorse che volevamo provarlo con quest'esempio ; implorò il perdono di Dio (2), si prostrò, e si penti 21. Noi gli perdonammo; gli accordammo nel paradiso un posto vicino a noi, ed una bella residenza. 25. 0 Davidde! t’abbiamo stabilito in nostra vece sulla terra: pronunzia dunque nelle vertenze degli uomini con equità. e guardati dall'ohbedire alle tue passioni : esse ti distorranno dal sentiere di Dio. Coloro che ne deviano subiranno un gastigo terribile, perchè non hanno pensato al giorno del giudizio. 26. Non abbiam creato inutilmente il cielo e la terra, e tutto ciò ch'ò fra loro. Quest'è l'opinione degl'increduli, e guai agl'increduli, saran mandati al fuoco. 27. Tratteremo noi quei che credono, e l'anno il bene, come quei che propagano^ male sulla terra? Tratteremo gli uomini pii come gli empj? 28. E un Libro benedetto quello che t'abbiam mandato ; gli uomini dotati d’intelligenza meditino i suoi versetti, e vi prendano degli avvertimenti. 29. Demmo a Davidde Salomone (per figlio). Che servo eccellente! amava di ritornare a Dio (3). 30. Un giorno verso la sera, furono recati dinanzi a lui dei cavalli magnifici, che stavano dritti su tre soli piedi, ed il quarto toccava appena la terra coll'estremità. 31. Egli disse : Ho preferito i beni di questo mondo al ricordo di Dio, (io non mi son potuto saziare della vista di questi cavalli), fino a che il giorno è scomparso sotto il velo (della notte). Riconducetemeli (lavanti. 32. E (quando gli furono ricondotti dinanzi) si pose a tagliar loro il garetto e la testa ( t). (1) Questi due litiganti erano due angeli che finsero di riportarsi al giudizio di Davidde ; in realtà era per fargli sentire i suoi proprj peccati. La sorpresa, e lo spavento di Davidde venivano dalla circostanza die, avendo distribuite le sue ore pelle diverse sue occupazioni, consacrava una parte del giorno alla preghiera, o ai suoi affari, e non riceveva veruno. Fu appunto in quest’ora che si presentarono i due litiganti. (2) Ciò si riferisce a Davidde che desiderava la moglie di Uriali. (3) ltitornare a Dio, vuol dire pentirsi. (•i) Salomone aveva preso nel paese di Damasco, e di Nisibc una gran quantità di cavalli ; altri dicono che li aveva presi sugli Amaleciti e lasciati in eredità a suo figlio ; altri infine che i cavalli erano nati dal mare, ed avean le ali. Quando furono condotti questi cavalli, del numero di mille, dinanzi a lui si restò si lunga pezza ad esaminarli che scordò l’ora della preghiera, ma avvedutosi della sua mancanza, ne fece sagrificare a Dio la maggior parte, conservandone solo un centinajo dei più belli. Per consolarlo della perdita di questi cavalli, Dio gli sollomisc i venti.