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4 «10 IL CORANO .

52. Cosi per nostro volere o spintoit ha parlato, a teche non sapevi ciò che era il Libro, o la religione. Noi ne abbiam fatto una luce mediante la .male di dnUo'o qUei n°Stn SCrV‘ ° C‘ PiaCC' T" anC°ra dÌr'8UÌ verso il sent>ere 53. Verso il sentiere di Dio, di colui a cui appartiene lutto ciò che ft nei cieli e sulla terra. L non ritornerà tutto a Dio ? CAPITOLO XLUI. ORNAMENTI D'ORO. Dato alla Mecca. — 89 Versetti. In nome di Dio clemente e misericordioso. 1. II. M. Lo giuro per il Libro evidente, 2. L abbiamo mandato in lingua araba, acoioccliè lo comprendiate. 3. Esso è rinchiuso nella madre del Libro (1) elio è qui : è sublime, e pieno di saviezza. i. Allontaneremo forse da voi l’ammonizione perchè siete un popolo di trasgressori ? 5. Quanti profeti abbiam noi mandati ai popoli passati. 6. Non ò venuto un sol profeta fra loro che non l'abbiauo preso iu derisione. ' 7. Annientammo popoli più Torti di questi ( qua della Mecca); vi è l'esempio degli antichi. 8. Se tu domandi loro chi è il Creatore del cielo c della terra, risponderanno : E il Possente, il Savio. 0. E Dio che v'ha fatta la terra per essere come il vostro letto; vi tracciò delle strade per guidarvi. 10. È lui che la piovere con misura. Con quest'acqua facciam risorgere la terra morta. Cosi voi ancora sarete risuscitati. 11. E lui che ha creato per voi coppie d'ogni specie; per trasportarvi ha creato bestiami, e vi ha fatto fare navi ; 12. Affinchè vi restiate sopra solidamente, e perchè in gratitudine ( di questi beneflzj ) quando vi siete sopra forti ed in equilibrio, vi ricordiate de'bene- fizj del vostro Signore, e perchè diciate allora : (iloria a colui che ci ha sottomessi (questi animali e queste navi) noi non vi saremmo giammai riusciti. 13. Noi ritorneremo al nòstro Signore. H. Nonostante gli hanno attribuito dei figli fra i suoi servi. L'uomo è veramente ingrato! 15. Forse Dio avrebbe scelto delle figlie fra le sue creature, e vi avrebbo scelti per ligli suoi ? 16. E pure quando si annunzia ad alcuno di essi la nascita di un essere ch'egli attribuisce a Dio , la sua l'accia si cuopre di tristezza, ed è come solfocato. (i) La madre del Libro è il prototipo, l'originale del Corano, come pure di tutti i libri rivelati. Questo protolipo è immutabile, ma i suoi sviluppi possono variare secondo i secoli e yli uomini ai quali è destinato un libro sacro; è in questo senso probabilmente che bisogna intendere la distinzione dui versetti del Corano data al cap. 3, ver. 3,

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