< Pagina:Corano.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

CAPITOLO XLIII. 2Sl

17. ( Attribuiranno a Dio come un figlio) un essere cho cresco negli ornamenti e nej'li abbigliamenti, e che è sempre a disputare senza ragione ? 18. Riguardano «li angeli (che sono servi di Dio) come donne. Sono siali essi presenti alla loro creazione? La loro asserzione sarà registrata* ed un giorno ne saranno interrogati. 19. Se Dio avesse voluto (dicono) non li avremmo mai adorati. Essi non ne sanno nulla, « mentiscono sfacciatamente. 2». Abbiamo mai dato loro ( su ciò ) qualche documento ? 21. Niente affatto. Ma dicono: Abbiamo trovato i nostri patfri che praticavano questo culto, e seguiamo i loro passi. 2-2. Cosi fu prima di te. Ogni qual volta abbiamo mandato degli apostoli a predicare a qualche città, i suoi abitanti più ricchi dicevano loro : Abbiamo trovato i nostri padri che seguivano questo culto, ed abbiam seguite lo loro traccie. 23. Di'loro : E se io vi reco un culto più retto di quello de'vostri padri? Diranno : No, noi non crediamo alla tua missione. 2i. Noi ci siam vendicati ili questi popoli. Ecco qual'ò stata la fine ili coloro ch'hanno trattato d'impostori i nostri inviati. 2.'1. Ricordati di ciò che disse Abramo a suo padre, ed al suo popolo : Io sono innocente del vostro culto. 2(5. lo non adoro che chi mi ha creato ; egli mi dirigerà nella strada dritta. 27. Egli ha stabilito questa parola come una parola ohe doveva restare eternamente dopo di lui fra i suoi figli, acciò ritornino sempre a Dio. 28. Ho promesso a quesli ( agli arabi idolatri) ed ai loro padri di godere dei beni terreni, finché la verità, ed il vero apostolo vengano fra loro. 29. Ma quando ebbero la verità, gridarono : Non è che stregoneria, non ci crediamo. 3i>. Essi dicono : Se almeno il Corano fosse stato rivelato ad uno dei potenti delle due città (Mecca , e Medina) avremmo potuto credere ad esso. 31. Distribuiscono essi i favori divini? Siamo noi che lor distribuiamo la sussistenza in questo mondo; gl'iuilziamo gli uni al disopra degli altri affinchè gli uni prendano gli altri per servirli. Ma la misericordia di Dio vai più che i beni ch'essi raccolgono. 32. Senza il timore che tutti gli uomini non divenissero un sol popolo d’infedeli, avremmo dato a quei che non credono in Dio dei tetti d argento allo loro case, e delle scale d argento per montarvi ; 33. E delle porte d'argento , e delle sodio affinchè vi si riposino a loro comodo ; 34.. E degli ornamenti d oro. Tutto ciò non è che un godimento passeggiero ili questa vita, poiché la vita futura è riservata dal tuo Signore agli uomini pii. 3.‘i. Chi cercherà a sottrarsi dalle esortazioni dell'Altissimo noi 1 attaccheremo a Satana con una catena: egli sarà il suo compagno inseparabile. 30. I demonj lo distorranno dal sentiere.di Dio, e nonostante crederanno di andare per la via retta, 37. Fino al momento iu cui, arrivato dinanzi a noi, l'uomo griderà : Piacesse a Dioche vi fosse fra me e Satana la distanza de'due nascer del sole ! Che detestabile compagini che è Satana! 38. Ma (questi rimorsi) non vi serviranno a nulla in quel giorno; se siete stati ingiusti, sarete anche suoi compagni nel supplizio. 39. Sapresti tu (o Maometto) far sentire il sordo, e dirigere il cieco. e l'uomo evidentemente entrato in una falsa strada? 40: Sia che ti allontaniamo da mezzo a loro, ne faremo vendetta. 18 252 i

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.