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CAPITOLO II. IO

.(lj | scllaij grideranno : Ali ! se potessimo tornare sulla terra ci separe- iJ,’, da loro, come si separano ora da noi. Iddio l'unì loro vedere cosi le i-oprie opere ; manderanno sospiri di dispiacere , ina non sortiranno punto Kj3. o uomini (I) ! nudritevi di tutti i riniti leciti, e deliziosi. Non eanmii- nate sii i passi di Satanasso, che è il vostro nemico dichiarato. Idi. Etili vi ordina il male e le infamie , e vi impara a dire di Dio ciò che non sapete. Hi»,. Allorché si dice loro : Seguite la legge che Dio v'ha mandata, essi ri- spondòno : Noi seguiamo le abitudini dei nostri padri. Ma clic forse i loro padri non capivano nulla, e non erano nella via dritta ? 106. Gl'infedeli rassomigliano a colui che grida ad un uomo che non sente che il suono della voce ed il grido, ( senza distinguere le parole ) ; sono sordi, muti, ciechi, e non comprendono nulla. 107. 0 credenti ! nudritevi dei cibi deliziosi che vi diamo, e ringraziate Dio se siete suoi adoratori. 108. Vi ò proibito di mangiare animali morti, il sangue,la carne del porco, e qualunque animale sul quale si sarà invocato altro nome che quello ui Dio. Colui che lo facesse, costretto dalla necessità, e non come ribelle e trasgressore , non sarà colpevole. Dio è indulgente e misericordioso. 109. Coloro che. peri esca ili un vile interesse, nascondono agli uomini i precetti del libro mandato dall'alto empiono le loro viscere di fuoco. Dio non dirigerà loro la parola il "ionio della resurrezione, e non li assolverà. Un supplizio doloroso li attende. 170. Coloro che cambiano la vera strada contro quella della perdizione, ed il perdono di Dio contro i suoi gastighi, come sopporteranno essi il fuoco f 171. Essi vi saranno condannati, perché Dio ha mandato un libro vero, o perdi* quelli che lo mettono in dubbio sono ben lungi dalla verità. 172. Li virtù non consiste punto nel rivolgere le vostre facce dalla parte del levante, o del ponente; coloro sono virtuosi che credono in Dio ed all'ultimo giorno, agli angeli, al libro ed ai profeti ; che danno periamole di Dio deijli ajuti ai loro parenti prossimi, agli orfani, ai poveri, ai viaggiatoci, ed a coloro che domandano , ed a quei che ricomprano gli schiavi, che non tralasciano la preghiera,che fanno l'elemosina, mantengono gl'impegni che contraggono, si mostrano pazienti nell'avversità, nei tempi duri , o nei tempi di violenza. Quelli sono giusti, e temono il Signore. 173. (I credenti ! la pena del taglione per l'omicida vi é prescritta. Un uomo libero per un uomo libero, lo schiavo per lo schiavo, éd una donna per una donna (il. Chi otterrà il perdono dal suo fratello, dovrà pagare una certa somma , e la pena sarà pronunziata contro di lui con dolcezza. 171. Onesta è una mitigazione <:*) da parte del Signore , ed un favore della sua misericordia ; ma chiunque si renderà colpevole una seconda volta di simile delitto, sarà condannato al gastigo doloroso. > I Vedi la nota del vere. 19. 2 II Corano in genere ò brevissimo nelle disposizioni legislative tanto civili, che |H'nali ; la Sonno ossia tradizione lui dovuto supplire. Cosi sviluppando il senso di questo versetto si applica la legge del taglione all assassino d'una donna. Nell’ap- plicazione della pena si ha ancora riguardo alla religione del colpevole. Uno schiavo credente non è condannato a morte per l'assassinio d'un uomo libero, ma infedele. (S) Alla legge del taglione. 10 I

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