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CORANO,
12. Muovereste dei dubbj su ciò ch'egli ha visto? 13. L’aveagià veduto in un'altra discesa (I), 14. Presso il loto del limite (2), 45. Colà ov’è il giardino del soggiorno. 10. Il loto era ricoperto d'un’oiiibra. 17. L’occhio del profeta non si distolse, nè si perdè un sol istante. 18. Ih veduto la più gran meraviglia del suo Signore. io. Che vi pare di HI l.al. e di Al Uzza! 20. E di quest’altro Menai, il tono idolo (3)? 21. Avreste voi figli, e Dio figlie? 22. Questa distribuzione è ingiusta. 23. Non sono che nomi; voi ed i vostri padri gli avete chiamati cosi. Dio non vi ba rivelato alcuna provasi! ciò. Voi non seguite che mere supposizioni ed i vostri desidcrj , e pure avete ricevuta una direzione dal vostro Signore. 24. L'uomo avrà egli tutto ciò che desidera ? 25. A Dio appartiene l'ultima come la prima (4). 20. Per quanto sieno numerosi gli angeli in cielo la loro intercessione non gioverà a nulla ; 27. Meno che se Dio lo permetterà, a chi gli parrà c piacerà. 28. Quei che non credono alla vita futura chiamano gli angeli col nome di donne. 20. Non ne sanno nulla, non seguono che opinioni. Lo opinioni non potranno mai stare in luogo di verità. 30. Allontanati da colui che volpe le spalle (piando si parla di noi, che non desidera che la vita di questo mondo. 31. Ecco fin dove giunge la loro scienza. Il tuo Signore sa più di tutti chi è Che si smarrisce dal suo sentiero ; sa megli.) di chiunque ehi è nella via dritta. 32. Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra appartiene a Dio; compenserà chi fa il male secondo le sue opere; darà una bella ricompensa a chi avrà praticato il bene. 33. Per quei che evitano i grandi delitti e le azioni disonoranti, e cadono in leggiere mancanze, Dio èd'una indulgenza grandissima. Egli vi conosceva bene allorquando vi produceva dalla terra; vi conosce quando non siete che un embrione nelle viscere delle vostre madri. Non cercate perciò a discolparvi. Ei conosce più di tutti chi lo teme. 34. Hai tu riflettuto su colui che volta le spalle? 35. Che dà poco e che lesina? (cioè assottiglia, risega; s'intende è ayaro). 30. Costui ha egli scienza delle- coso nascoste, e le vede? 37. Non gli è stato forse raccontato ciò che è nei logli di Mosè, 38. E d'Àbramo fedele ai suoi impegni? 39. L’anima che porta il suo peso non porterà quello d'un'altra. •io. L'uomo non avrà senonchè ciò che avrà guadagnato. -41.11 suo lavoro sarà apprezzato. •42. Ne sarà premiato con una ricompensa scrupolosa. 43. Il tuo Signore non è egli il termine d'ogni cosa? ■44. Fa ridere, e piangere. 45. Fa morire, e risorgere. (l ) Cioè. nel viaggio notturno di cui si parla nel capitolo 17. (2i K l'altero che serve di limile al paradiso. (j) Sono i nomi di ire divinità adorate dagli Arabi, El-I.at, Al-Ozza, Menai. ( I) Si può intendere il principio o la /ini•, oppure la vita futura e la cita ili quaggiù.