< Pagina:Corano.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

CAPITOLO LIV. 273

Hi. Ila creato la coppia, il maschio e la femmina, i7. Da una goccia ih sperme quando è sparso (nell'utero). IH. Egli l'ara una seconda creazione (I). io. Arricchisce, e fa fare acquisti. SO. fi il Signore della canicola (2). rii. Ha fatto perire il popolo di Ad, l'antico, .‘>2. Ed il popolo di Tliemud. e non ne ha lasciato un solo; 53. E prima dessi il popolo di Noè, il più cattivo ed il più perverso. * 54. E le città rovesciate, è lui che le ha rovesciale ; 55. E<1 il gastigo del cielo le avviluppò intieramente. 50. Unal benefizio di Dio metterai tu in dubbio? 57. Uuesto apostolo che vi avverte è di quei di prima. 58. S'avvicina (l'ora) che deve venire, ne v'è rimedio , meno che Dio volesse. 59. fi forse per queste parole che siete sorpresi. (50. E che ridete in luogo di piangere, 61. E che passate il tempo in discorsi frivoli? 02. Prostratevi piuttosto dinanzi a Dio, ed adoratelo. CAPITOLO UV. LA LL'SA (3). Dato alla Mecca. — 55 Versetti. In nome di Dio clemente e misericordioso. 1. L'ora s'avvicinò, e la luna si divise; 2. Ma (gl'infedeli) sebbene veggano un miracolo, se ue vanno, e dicono ; è una continua magia. 3. Eil hanno trattato ( questi avvertimenti)di bugie; hanno seguito i lor de- siderj. ma tutto è fissato invariabilmente. ■i. Si son fatti loro udire dei racconti in cui vi era di che riempirli di terrore. 5. Ciò per saviezza suprema ; ma gli avvertimenti non giovano. 0. Lasciali dunque. Il giorno in cui (l'angelo) incaricato di chiamare tutti gli uomini li chiamerà per qualche cosa d'orribile, 7. Sortiranno da'loro sepolcri cogli occhi bassi, e come grilli dispersi. 8. Correndo a passi precipitosi presso ( all'angelo) che gli ha chiamati. Gl’increduli diranno allora : Ecco il giorno difficile. 9. Prima d'essi, il popolo di Noè trattò la verità d'impostura; trattò il nostro servo (Noè) di bugiardo. Diceva : È un indemoniato , e fu discacciato. 10. Gridò (Noè) al suo Signore : Io sono oppresso, ajutami. II. Noi aprimmo le porte del cielo colla pioggia a torrenti. 12. Dividemmo la terra in fonti, e l'ucqua(del cielo) si riunì (all'acqua delle sorgenti ), per decreto già stabilito. (1) Per seconda creazione bisogna intendere la resurrezione. li) La costellazione della Canicola, o il Sirio, era adorata dagli Arabi pagani. (3) la parola luna chi? si trova al primo versetto, serve di titolo a questa sorata. In questo primo versato si tratta della venuta dell'ora, cioè del giudizio. Fra i segni che devono precedere questo momento terribile vi sarà quello della luna che si dividerà per mezzo. Tuttavia i commentatori pretendono vedere in queste iwirole un'allusione al miracolo fatto da Maometto. Un giorno, dicono "essi, divise la luna in due con il suo dito.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.