< Pagina:Corano.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

CAPITOLO LIDI. *03

2. Coloro che ripudiano le proprie mogli, dicendo che le riguarderanno come madri (I) ( Esse non sono le loro madri, le loro madri son quelle elio li han partoriti ) proferiscono una parola biasimevole ed una falsità. 3. Certamente, Dio è inclinato al perdono ed all'indulgenza. A. Quei die ripudiano le loro mogli colla formula di separazione perpetua (2), o poi si ricredono, renderanno franco imo schiavo prima di toccare la donna (ripudiata). Cosi vi si ordina, e Dio è informato di ciò che vor fyte. 5. Chi non troverà uno schiavo a ricomperare, digiunerà per due. mesi di seguito senza avvicinare la moglie, e se non potrà sopportare questo digiuno, dovrà nudrire sessanta poveri. Vi si commanda cosi allinchè crediato in Dio, ed al suo apostolo. Questi sono i comandamenti di Dio. Un supplizio doloroso è serbato agl’infedeli. <!. Quei che lottano contro Dio ed il suo inviato saranno abbassati come lo sono stati quei che li han preceduti. Dunque, abbiamo fatto già scendere segni evidenti (del nostro potere), ed il supplizio ignominioso (e solo) riservato agl'infedeli, 7. Il giorno in cui Dio li risusciterà tutti, e che ridirà loro le azioni di ciascuno. Dio ba tenuto couto di tutto, mentr'essi hanno tutto scordato. Dio è testimonio d'ogni cosa. 8. Non vedi tu che Dio conosce tutto ciò ch'è nei cieli, e sulla terra? Non vi è colloquio segreto fra tre individui ch'egli non sia il quarto, nè fra cinque ch'egli non sia il sesto. Non se ne riuniscono nò più nè meno ch'esso non sia con loro, ovunque si trovino. E quindi, il giorno della resurrezione, rammenterà ad essi le loro opero, poiché è al giorno di tutto. 9. Non hai tu rimarcato coloro, cui erano vietati colloquj clandestini, e che nonostante ritornano a ciò clic loro è stato vietato, e che parlano fra loro di peccato, d'inimicizia, o di disobbedienza al profeta? Poi allorquando si presentano in tua casa, ti salutano in termini che Dio non ti ha accordato, o dicono fra loro : Perchè Dio non ci punisce per ciò che diciamo? (3) Ciò che loro è dovuto, è l'inferno ; saranno scaldati al suo fuoco. Che detestabile svi- luppo! 10. 0 credenti ! Quando conversato insieme, il peccato, l'inimicizia, e la disobbedienza agli ordini del profeta, non sieno il tema de'vostri discorsi ; parlate fra voi di giustizia e di timor di Dio; temete Dio, innanzi a cui sarete tutti riuniti. 11. I trattenimenti clandestini vengono da Satana, che vuole affliggervi ; ma non potrebbe recarvi alcun male senza il permesso di Dio. I credenti dunque confidino in Dio. 12. Ocredenti ! Quando vi si dice : Fate'largo nelle vostre riunioni (A), fate largo. Dio vi farà un largo (immenso in paradiso ). E quando'vi si dice : Alzatevi, alzatevi. Dio inalzerà a gladi (eminenti ) quei che avranno creduto, e che avranno ricevuta la scienza; Dio vede bene ciò che fate. 13. 0 voi cho credete! quando andato a parlare col profeta in particolare, (1) Era un modo solenne di ripudiaro. Vedi il versetto precedente. (2) Cioè, servendosi di queste pardo : che il tuo dorso sia d'ora in poi per me come il dorso di mia madre. Vedi il versetto 1 e nota. (5) Letteralmente : Con parole altre cho quelle con cui Dio ti saluta. I commentatori dicono che gl'idooriti e gl'infedeli invece di salutare Maometto colle parole : El Selam Alaika, pace su te, dicevano come per elisione : El Sam Alaika, guai iu te. (4) Cioè, nei luoghi pubblici, o nelle caso, e ovunque suol riunirsi e sedersi, • fate largo, allontanatevi. 20 284 IL CORANO

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.