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.'loo il Corano, r». Attendi dmunii1 con una bella pazienza. t;. Essi (gl'infedeli ) riguardano il giorno del giudizio conio lontano 7. E noi lo vediamo vicino. 8. Il giorno in cui il ciclo sarà come il rame fuso, !*. In cui le montagne saranno come Hocchi di lana tinti rossi 10. In cui l amico non interrogherà il suo amico , 11. quantunque si facciano vedere gli uni cogli altri ; allora il colnevule .1.. sidererà ricomprarsi dal gastigo col prezzo de'suoi figli, 12. Della sua compagna, e del suo fratello, 13. Dei parenti che gli mostrano affezione, l i. E di tutti quei che sono sulla terra. Desidererà essere salvato. 15. Niente allatto; poiché il fuoco (dell’inferno), H>. Prendendo per il cranio, 17. Rivendicherà ogni uomo che volse il tergo, e se ne andò, 18. Che ammassava tesori, e si mostrava avaro, li). L'uomo è stato creato impaziente, 20. Abbattuto quando ha qualche disgrazia, 21. Insolente quando qualche prosperità gli sorride. 2-2. Non sarà cosi degli uomini pii, 23. Che non cessano mai di fare le loro preghiere; 21. Noi beni de quali vi 6 sempre una rata-parte 25. Per il bisognoso, e per l’infelice (1); zione ò arbitraria, in tutto il Corano non vi è cosa clic l'autorizzi, e si dee essere sorpresi che il traduttore inglese voglia trovarvi tutt’altro che un'espressione iperbolica. Maometto non era più imbarazzato nel dare alle giornate di Dio la durata di 50 mila anni, che quella di mille, e nou è su contradizioni di questo genere che deve farsi la critica del Corano. I commentatori pensano, dall'altra parte, clic nel versetti! presente il giorno di 50 mila anni è il giorno del giudizio finale : nuova contradizione con ciò che dicono sulla celerità che Dio porrà a giudicare il genere umano, cioè che la metà d'un giorno basterà a Dio per giudicare sulla sorte degli uomini. In quel caso i SO mila annisecondo gli uni sono i giorni di aspettativa, secondo altri, èif giudizio degl'infedeli che assorbirà tutto questo tempo; vi sono cinquanta nazioni infedeli, ed ognuna sarà giudicata in mille anni; il giudizio dei fedeli sarà sbrigato in mezza giornata. Si può giudicare da questo esempio, preso fra cento altri, quale sia il valore dei commenti; ed è incontestabile cho per lutto ciò che non concerno le'pratiche religiose, i costumi degli arabi antichi, ed alcuni punti della storia di Maometto,! commentatori hanno spesso imbrogliato il senso del Corano, e l'hanno empiuto d'un cumulo di assurdità. Secondo noi, non si traila nel nostro passo del giorno del giudizio, ma di qualunque giornata di Dio. Non si ileo ehe confrontare questo versetto col versetto l del cap. 52ed ecco ciò che vi si legge : Dio dirige tutti gli alfari dal cielo alla terra (cioè senza scendere sulla lena) o tulio sale a lui nel giorno la cui durata è di mille anni di vostro computo. Si vedo che quesli due passisi tengono per la mano, tanto le espressioni di ambo i sensi sono analoghe, tanto si spiegano reciprocamente. Al cap. 52 il soggetto non è nominato, lo è al cap. 70. Sono gli angeli e lo spirito che salgono a Dio, e non è nel giorno del giudizio, poiché al cap. 52 si dice : Dio dirige gli atTari di tutti dall'alto dei cieli per mezzo de’suoi ministri gli angeli, ed è ciò che dice più esplicitamente il vers. -idei cap. 70.Tuttala differenza in questi due passi consiste dunque nello parole 50 mi/a anni: ma quest'espressione, come abbiam detto, è semplicemento iperbolica, e non può condurre ad alcun altra induzione. Si può paragonare il vers. che è l'oggetto di questa nota col vere. 4 cap. 97 in cui si dice che gli angeli e lo Spirito (Gabriele) scendono cogli ordini di Dio nella notte d'Alkadr. il) Alla parola : per colui che domanda (che tende la mano) c per l'uomo deluso nelle sue s|ieranzc.