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CAPITOLO LXXII. 303
5. Credevamo che nò gli uomini, nè i genj. avrebbero giammai detta una bugia su Dio. «!. Alcuni individui fra gli uomini hanno cercato il rifugio presso alcuni individui fra i genj, ma ciò non fece che accrescere la lor demenza. 7. Quei geni credevano come voi, o uomini ! che Dio non risusciterebbe alcuno. 8. Abbiamo toccato il cielo ( nel nostro volo ) ma l'abbiamo trovato pieno di custodi forti, e di dardi fiammeggianti. 9. Vi siamo stati seduti su delle sedie per sentire (ciò che si diceva) ; ma chi vorrà ascoltare d'ora in poi, troverà il dardo fiammeggiante che lo attenderà (per scagliarsi sopra di lui). 10. Non sappiamo se era una disgrazia che si destinava agli abitanti della terra, ovvero se il Signore voleva con tal mezzo dirigerli sulla via retta. 11. Vi sono fra noi de’genj virtuosi, ve n'ò di quei che non lo sono; siamo divisi in due specie. t-2. Credevamo che avremmo potuto diminuire la possanza di Dio sulla terra, ohe avremmo potuto renderla meno forte colla nostra fuga. 13. Tosto che abbiamo inteso il Libro della direzione ( il Corano) vi abbiamo creduto, e chi crede in Dio non deve temere nò frodo, nò affronto. l i. Vi sono fra noi di quei che s'abbandonano a Dio (musulmani, m’slmun) ve iie sono di quei che deviano; chi s’abbandona a Ilio cerca la vera strada. 15. Quei che se ne allontanano serviranno d'alimento al fuoco deH'inferno. 10. Perchè non restano sulla strada dritta? Noi daremmo loro acqua in abbondanza per bere. 17. Li proveremmo cosi (I); chi s'allontana dal ricordarsi di Dio, subirà un gastigo doloroso. 18. I tempi sono (consacrati) a Dio, non invocale chicchessia con Dio. 19. Quando il servitore di Dio (Maometto) si pose ad adorarlo, poco mancò che non lo soffocassero (2). 2(1. Di'loro : Io invoco il Signore, e non gli associo chicchessia. 21. Di’loro : Non dispongo per voi d'alcuu male, nò della direzione. 22. Di'loro : Ninno potrebbe proteggermi contro Dio. 23. Fuori di Dio non troverei refugio. 21. Io non ho altra facoltà che di predicarvi ciò che viene da Dio, e di riferirvi le sue ambasciate. Chi è ribelle a Dio, ed al suo apostolo, avrà il fuoco deH'inferno in ricompensa, e vi resterà eternamente. 25. Saranno perversi fino a che abbiano veduto co'proprj occhi ciò che loro si minacciava. Apprenderanno allora chi di noi è più scarso di appoggio, e più piccolo di numero. 20. Di'loro : Ignoro se le pene di cui siete minacciati sono vicine, o se Dio ha assegnato ad esse un'epoca lontana. Dio solo conosce le cose nascoste, e non le disvela a veruno, 27. Meno che all'inviato nel quale si è compiaciuto (3); cammina avanti e dietro ad esso, spiando i suoi passi, 28. Per sapere se i suoi inviati hanno eseguita la missione del loro Signore. (1) I versetti Hi e 17 devono riferirsi agl'infedeli, ai mecehesi. - (2) Secondo i commentatori sono i genj che correvano in folla a sentire Maometto allorché pregava, e si gettavano sopra di lui. (r>i yuesto versetto allude a Maometto, ma sarebbe in contradizione con molti altri riassi del Corano ne'qùali il profeta arabo confessa che ignora le cose nascoste. Il sonso più ragionevole di questi due versetti (27 e 28) è che Dio non isvcla i suoi segreti ad alcuno, e quando dà i suoi ordini a quel suo ministro (angelo o profeta) che gli è piaciuto di scegliere, lo seguo per tutto per vedere se li lui ben eseguili.