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CAPITOLO VII. >'•
e^coijuoi die ci hanno perduti, condannali ad un doppio gastigo ili fuoco, e Dio dirà loro : Il doppio sarà per voi tutti ; ma l'ignorate. 37. E la prima dirà all'ultima : Che forse siete meglio di noi? Gustate il-gastigo che liau meritato le vostre opere. 38. Certamente, quei che hanno trattato di bugie le nostre dottrine, e che le hanno disprezzate, non riusciranno a far aprire le porte del Cielo -, non entreranno in paradiso che quando un camelo passerà il loro d'unago'(l). Cosi noi ricompenseremo i colpevoli. 39. La Geenna sarà il loro letto, e sopra di essi avranno delle coperte di fuoco. Cosi ricompenseremo gli empi. ■il). Non imporremo a coloro ohe avranno creduto, e praticate buone opere, pesi al disopra delle loro forze. Sai-anno in possesso del paradiso, ovo resteranno eternamente. _H. Spegneremo nel loro cuore qualunque risentimento. I fiumi coleranno sotto i lor piedi, e grideranno : Giona a Dio che ci ha condotti in questi luoghi : Certamente noi ci saremmo smarriti se Dio non ci avesse condotti ! Gli apostoli del nostro Signore ci avevano ben annunziata la verità. Una voce farà loro sentirequeste parole: Ecco il paradiso che avete guadagnato colle vostre opere. i*2. E gli abitanti del giardino grideranno agli abitanti del fuoco : Abbiamo provata la verità delle promesse del vostro Signore; e voi l'avete provata? ed essi risponderanno : Si ! Un araldo, che grida fra loro , griderà queste parole : Maledizione di Dio sugli empj ; ■i3. Su quei che distoglievano gli altri dal sentiere di Dio, che volevano renderlo tortuoso, e che non credevano alla vita futura ! 4L Un tramezzo (2) separai beati, ed i riprovati. Sul El-Araf (3) staranno degli uomini che conosceranno ciascuno alla sua marca di distinzione; diranno agli abitanti del paradiso : La pace sia con voi ! 1 riprovati non vi entreranno sebbene lo desiderino ardentemente. lo. E quando i loro sguardi si rivolgeranno verso gli abitanti del fuoco grideranno : 0 Signor nostro ! non ci collocare coi perversi. •iti. Coloro cho staranno sul El-Araf grideranno agli uomini che riconosceranno alle loro marche di distinzione: A che vi hanno servitole vostre ricchezze ammassate , ed il vostro orgoglio? •47. Sono quelli gli uomini che avete giurato elio non otterranno inai la misericordia di Dio? Entrate nel paradiso, voi sarete al sicuro da ogni timore, e non sarete punto alllitti. 18. Gli abitanti del fuoco grideranno agli abitanti del paradiso : Spargete su noi un poco d'acqua, o un poco di quelle delizie che Dio vi ha accordate. Essi risponderanno : Dio ha interdetto l’una, e l'altre agl'infedeli, (1) Questa similitudine è, come si sa, applicata nel Vangelo al ricco; esistendo il proverbio in arabo, e comune come espressione iperbolica agli orientali, poteva lasciarsi sussistere il passaggio analogo ai S. Matteo, e leggere camelo, invece di canapo. (i) La parola del testo hiiljab, velo, o tendina, s'impiega anche per tutto ciò che nasconda una cosa agli sguardi, sia un muro, una tela, o altra cosa simile. (5) El-Araf è un bastione fra il paradiso e l'inferno, e dal quale i beati, come i riprovati possono essere veduti da quei che stanno su di esso. L'origine ili questa parola è ignota, giacché l'etimologia dei commentatori la fa venire da Arafa, cono- sci i r. perchè quei che stanno sul Aruf riconoscono i riprovati alla loro inarca. Del resto è impossibile di farsi un'idea qualunque tini modo come Maometto comprendeva il paradiso e l'inferno, inquanto alla loro jiosizione; tanto i dettagli a ciò relativi, esistenti nel Corano, sono confusi, incoerenti, ed in contradizione.