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CAPITOLO VU. 7‘J
precedentemente tacciato di menzogna. Cosi Dio imprime il suggello sul cuore; {jesl'increduli. 100. Non abbiamo trovato, presso la maggior parie, alcuna fedeltà all’alleanza. Erano quasi tutti perversi. 101. Dopo questi profeti mandammo Mosè, armato de'nostri segni, verso Faraone, ed i glandi del suo popolo. Essi hanno agito iniquamente. Tu vedrai niiale è stata la line dei malvagi. 102. Mosè disse a Faraone : Io sono l'inviato di Dio, padrone dSH’uaìverso. 103. È giusto che io non dicadi Dio che la pura verità, vengo da voi per operare un prodigio strepitoso; lascia partire con me i figli d'Israele. Giacché sei venuto. disse Faraone, per operare un prodigio, faccilo vedere, se sei Ve- l04. Mosè gettò la sua verga, o si cangiò all'istante in serpente molto distintamente. 103. Mosè tirò la mano dal suo petto, e gli spettatori la videro tutta bianca. 106.1 grandi del popolo di Faraone gridarono : È un mago! 107. Vuol farvi sortire dal vostro paese, disse Faraone; cho credete di fare? 108. Essi risposero : Ritenetelo con voi insieme a suo fratello, e mandate in tutte le cittAdegli uomini che riuniscano, ' 109. E che vi conducano tutti i magi più abili. 110.1 magi si riunirono presso Faraone, e dissero: Avremo noi davvero una ricompensa se lo vinceremo? 111. Si certamente, e sarete nel numero dei famigliari miei. 112. i magi domandarono a Mosè : A chi toccherà prima, a te, o a noi? 113. Gettate i primi, disse Mosè ; ed essi gettarono, e affascinarono gli sguardi degli spettatori, e li spaventarono. Avevano spiegata una magia sorprendente. Ili. Allora noi facemmo questa rivelazione a Mosè : Getta la tua verga; ed ecco che questa divora tutte le altre verghe cambiate in sei penti. Il‘i. Ciò che era vero si vide, eie operazioni dei magi sparirono. I Hi. Furono vinti, e se ne partirono umiliati. 117.1 magi si prostrarono adorando Dio, 118. Dicendo : Crediamo in Dio Signore dell’universo, 119. Signore di Mosè e d'Aronne. 120. Faraone disse loro : Come! voi divenite credenti, prima che io ve ne abbia dato il permesso? questa è una furberia concertata in città per farne sortire gli abitanti. Fra poco vedrete. 121. Vi farò tagliare le mani, ed i piedi, e poi crocifiggere. 122. Essi risposero : Dobbiamo tutti ritornare al Nostro Signoro. 123. Tu vuoi vendicarti con noi perchè abbiamo creduto ai miracoli di Dio. Signore. accordaci la costanza, e fa che muoriamo per la tua causa. 121. I grandi del Regno di Faraone gli dissero : Lascerai forse partire Mosè e la sua nazione, allincliè devastino la tua terra, abbandonino te, e le tue divinità? Allora, rispose Faraone, facciamo loro morire i figli maschj, e non siano salve che le figlie : cosi noi sarem superiori. 12.'). Mosè disse allora al suo popolo : Implorate l’aiuto «li Dio, ed aspettate, poiché la terra è di Dio, ed egli la dà in eredità a quei che crede dei suoi servi. La vita futura sarà la ricompensa di quei che temono. 126. Eravamo oppressi prima di te, risposero, e lo siamo ancora. Dio può (■sterminare, replicò Mosè, i vostri nemici, e farvi eredi della loro terra, per vedere come vi condurrete. 127. Abbiamo già fatto provare ai popoli di Faraone la sterilità, e la carestia, adlnchè riflettano. 128. Quando poi abbiamo data loro la prosperità, dicevano : Ecco ciò che ci è M