< Pagina:Corrado Ricci, L'arte dei bambini.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

l'arte dei bambini 51

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Corrado Ricci, L'arte dei bambini.djvu{{padleft:61|3|0]]nata dell'amore, ma l'amore è per gli uomini! 10

Ed è appunto in questo periodo che a determinare il giudizio d'un fanciullo sul bello entrano nuovi elementi artistici e poetici. Allora soltanto comincia a gustare la solitudine della campagna e del mare, e vede nelle nuvole simulacri di mostri e fiumi e monti nevosi. Poi comincia a scoprire, o meglio, ad avvertire inconsciamente nella faccia umana il riflesso di certi sentimenti interni, incomincia a provare la simpatia e l'antipatia, cose tutte che modificano il senso della bellezza e rendono questa relativa.

Perchè è bensì fuor di dubbio che la bellezza è un pregio naturale che esercita un fascino poderoso anche sugli adulti; ma è del pari fuori di dubbio che la sua in-

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.