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188 Gabriele d’Annunzio

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  La tua man breve,
passando, i fiori coglie:
  par tra le foglie,
tra i calici di neve
30una farfalla, lieve.

  Ma, come pieno
è il grembo, ti riposi:
  palpita il seno,
bevono il gran sereno
35li occhi meravigliosi;

  e dolcemente
stan su i fiori adagiate
  le mani. - Oh fate,
belle mani adorate,
40il gesto che consente!

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