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DELLA TERRA E DEGLI EROI

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nel segno e nel nome d’Apollo;
e guiderà la Cicala
sacra, dal golfo crisèo
insino alle acque di Delo,
gli Apolloniasti d’Italia.
3353Si nutrirà di glauca
salsedine, appesa alla prora,
in cella di giunco marino.„
E sul lido ricurvo
la Fòcide piena del nume
era vaporata d’olivi
come di tripodi mille,
3360dinanzi alla nostra allegrezza.



XI.

C
ON un alberetto volante

e sue sartiette arridate
a mano, il palischermo
attrezzammo a vela latina.
Ciascun de’ compagni a vicenda
governò la scotta o il timone.
3367Le baie le conche i recessi
del parnassio mare esplorammo,
or chini su l’acqua ove l’ombra
nostra era un miracolo verde,
or sottovento seduti
fuori banda sopra gli scalmi
coi piedi immersi nel sale,


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