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Madre, Madre, fa che più forte
e lieto io sia, quando la voce
del dèspota ch’io ben conosco,
che udii tante volte, la maschia
8393voce nel mio cor solitario
griderà: “Su, svegliati! È l’ora.
Sorgi. Assai dormisti. L’amico
divenuto sei della terra?
Odi il vento. Su! Sciogli! Allarga!
Riprendi il timone e la scotta;
ché necessario è navigare,
8400vivere non è necessario.„
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