Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
DELLE LAUDI - LIBRO |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|D'Annunzio - Laudi, III.djvu{{padleft:254|3|0]]
L’OTRE.
I.
fui, prima che mi traesser le coltella.
Deh come olente alla stagion novella
egli era e tra le capre sue petulco,
5o uom che m’odi, e ben barbato e torvo
e di téttole dure ornato il gozzo
e d’aspre corna il fronte invitto al cozzo,
negli occhi súlfure, atro come corvo!
Sagliente egli era, e mogli in abondanza
10ebbe, e feroce fu nelle sue pugne;
ma al suon d’un sufoletto, erto su l’ugne
fésse, imitava il satiro che danza.
Occiso penzolò sanguinolente
dall’uncino; e squarciato fumigava,
15nudi ostentando in sua ventraia cava
l’argnon focoso e il fegato possente.
- 244 - |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|D'Annunzio - Laudi, III.djvu{{padleft:254|3|0]]