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TERZO - ALCIONE

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Nuda le braccia come la Vittoria,
sul flessibile sandalo ti levi
35a giugnere il men folto ramoscello
per la ghirlanda.

Tenue serto a noi, di poca fronda,
è bastevole: tal che d’alcun peso
non gravi i bei pensieri mattutini
40e d’alcuna ombra.

O dolce Luce, gioventù dell’aria,
giustizia incorruttibile, divina
nudità delle cose, o Animatrice,
in noi discendi!

45Tocca l’anima nostra come tocchi
il casto ulivo in tutte le sue foglie;
e non sia parte in lei che tu non veda,
Onniveggente!




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