< Pagina:D'Annunzio - Notturno.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

notturno 165

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|D'Annunzio - Notturno.djvu{{padleft:177|3|0]]dati avevano giaciuto? Mi sentivo mancare.

Allora un d’essi fece, piano, scotendo il capo bendato, con l’accento schietto del suo paese, con una pietà attonita, uno fece: «Questo è quell’uomo!».

E non dimenticherò mai la sua voce. E, se sapessi dove ritrovarla, dovunque la cercherei.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.