< Pagina:D'Annunzio - Notturno.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
notturno | 249 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|D'Annunzio - Notturno.djvu{{padleft:261|3|0]]
Lo zoppo dai piedi di bronzo[AL. SKR.]
s’attarda nel passo discorde.
E la danzatrice
intorno gli danza
misurata e aerea come la voce puerile che solfeggia nella cantoria a mattutino.
Penosa nel calle del mondo
l’impronta va dietro l’impronta.
E la danzatrice
intorno gli danza
ventilata e tenue come la paglia d’avena che svola senza polvere brillando nel turbine repentino.
Il tonfo s’alterna col tonfo
sul suolo sonoro di tombe.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.