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Musiche incomparabili della guerra divina!
L’eroismo, il sangue, la morte, la carità, la speranza mi avevano messo in stato di grazia per ricevere e prolungare la melodia inaudita.
Che m’era mai, al paragone, il sentimento musicale che nel quadro di Tiziano digrada le canne dell’organo portatile e gli alberi nobili del giardino in distanze simmetriche misti alle fonti?
Nessun organo massimo di cattedrale riempì dei suoi tuoni la navata come quel gran viale di pioppi silenzioso riempiva la mia anima.
Altri nervi e tendini e fibre s’erano rotti nel separarmi dai feriti e dal moribondo. M’ero mal lavato, e avevo
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