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452 notturno

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Qual è stata la settima chiesa? San Giovanni e Paolo presso l’Ospedale di marmo dove sono i miei dottori.

Che fa il Colleoni sul suo piedestallo? È coperto di sacchi. Ma le rondini gridano per lui su la piazza solitaria, ostinate come in un combattimento senza quartiere.

«Come sono stanca!» dice la Sìrenetta.

E la sua voce di bambina ebra d’aria salmastra e rotta dallo sforzo del nuoto, la sua voce di Bocca d’Arno, mi tocca il cuore d’allora.

Scivola sul cuscino che sta ai miei piedi. Posa il viso su le mie ginocchia.

Il viso è più stretto, il mento è più affilato. Le mie mani toccandola la vedono come se io fossi interamente cieco.

È piccola, stasera. È una povera piccola stanca, affaticata dalle tenebre e dal profumo funebre, bisognosa di riposarsi.

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