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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|D'Annunzio - Notturno.djvu{{padleft:513|3|0]]
Le quattro assi sembrano più strette intorno al corpo.|||
Pag. 235
Ho un desiderio così disperato di rivedere il cielo|||
» 237
Giorgio mi suona un’aria di Gerolamo Frescobaldi detta
la Frescobalda.|||
la Frescobalda.|||
» 241
Nell’insonnio il preludio di Alessandro Scriàbine mi passa e ripassa su la fronte|||
» 242
«Eravamo là, cinquanta fanciulli (Alexander Skrjabin)|||
» 245
Lo zoppo dai piedi di bronzo (Al. Skr.)|||
» 249
Un pugno d’uomini (Al. Skr.)|||
» 251
Donna, resta con me, perché si fa sera.|||
» 254
Questa sera Scriàbine danza|||
» 257
Veggo visi attentissimi|||
» 260
È buio. E notte fosca.|||
» 261
Questo fiotto verde, che sgorga a quando a quando dal fondo
dell’occhio|||
dell’occhio|||
» 262
E venuto Guido Po.|||
» 265
Siamo pronti. Si salpa.|||
» 271
Lasciatemi vedere l’alba! Non mi farà male. Spalancate la finestra!|||
» 281
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