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re il fosso , e prepararne il passaggio alle torri. E sono chiamati moscoli da certi animali del mare, i quali danno aiuto alle balene. NIVEAU DE MAÇON. Archipenzolo. Il Grassi lo chiama anche livello. E nella traduzione di Vegezio leggasi libella , libello , triangolo.

NOEUDS s. m. Nodi.

-Amarrage par demiclefs. Legatura a mezza chiave.

-D’ancre. Nodo d’ancora.

-D’artificier. Nodo di fuochista,a forbice, del vomero o del bombardiere. Il Gassendi ne fa uno solo di questo e del seguente, siccome lo fa ancora il Rammentatorio per gli uffiziali del Genio.

-D’artificier doublé. Nodo raddoppiato di fuochista. ORDONNANCE s. f. Modello, Calzoni o bottoni di modello , si suol dire fra le persone militari , ed anche di ordinanza qualche volta.

OREILLON s. m. Orecchione, recchione per aforesi; e musone. Il Marchi lo chiama anche corno , ed orchione.

OTEZ L’AVANTRAIN. Togliete l'avantraino. Comando in artiglieria per porre in batteria la bocca da fuoco da campo.

OUVRIERS s. m. Artefici, operai, maestranza : il Biringuccio usa overiere, ma non è ne' Dizionari italiani.

OXYBÈLE s. m. Macchina greca propria a lanciar frecce, che poi ne’ tempi di mezzo venne cangiata nello scorpione. PALAS s. m. Fava. V.Fève , Cas rédhibitoires.

PALAFRENIER s. m. Palafreniere. Colui che governa e custodisce il cavallo: e camminava anticamente alla staffa del palafreno. Fu anche detto saccomanno. L’artiglieria, allor quando non era ben composto il corpo de' bagagli, ebbesi i palafrenieri.

PALIER s. m. Pianerottolo. Pezzo di legno importantissimo in un molino da farina in cui è cacciata la ralla (crapaudine),la quale riceve il perno di ferro della mola girevole o coperchio.

PALPLANCHES. Parti di una diga a palafitte.

PALYNTONE s. f. Palintona. Nome greco usato anche dal Vitruvio per esprimere quella maniera di macchine le quali lanciavano delle pietre a guisa d’arco. dicendosi anche litobole, che i latini tradussero baliste. Con le quali macchine avevano gli antichi i loro tiri curvilinei, siccome quelli oggidì delle bombe.

PANIER À TERRE. Paniere da terra.

PANNES s. f. Foderature. Le quali sono le

fodere delle’pelli di armellino o vajo, perocchè essendo preziose siccome l’ oro e l’ argento, si pongono nelle armi, or sopra l’ uno or sopra l’ altro indifferentemente ; ma più comunemente vien usato porli sopra a colori invece de’ metalli suddivisati, servendo i biancheggiamenti loro per metallo , e per colori le macchie.

PANNEAUX s. m. Paniottine, bardella, ed in Toscana arcione.

PAQUETAGE s. m. Fagotto : sarebbe bruttissima la voce di pacchettaggio che vorrebbero usare alcuni corpi di cavalleria.

PARC s. m. Parco. Luogo custodito dove si raccolgono il traino da ponte , le artiglierie , le macchine ed ogni munizione dell' esercito. Ne’ campi d'assedio evvi il piccolo parco, ed il grande parco o generale , siccome v' è il parco de’ cavalli. La voce parco era finora senza autorità di classico. Ma il Sannazaro la adopera nella canzone l’ Avolo , una delle poesie raccolte dal Mazzoleni.

PARER LE SAUCISSON. Aggiustare. ed anche guernire il salsiccione. Cioè inserirvi novelli rami , quando la periferia non è giunta a tre piedi all’ incirca , ed anche togliervi i minuti rami alla fine.

PASSOIR s. m. Il generale Marion nel suo vocabolario adopera passoire. V.Lunette.

PATÉ add. Patente. Dicesi della croce che allarga nelle sue estremità. È voce araldica. Inoltre v’ha la croce biforcata ('paté à huit pointe') , la quale ha le estremità divise in due.

PAVEUR s. m. Lastricatore.

PAVESEUR , PAVESSIER s. m. Palvesaro , pavesaro.

PELLE s. f. Pala. La quale si pone nell’arme o manicata ovvero senza manico, e significa ubbudienza, equità, ed umiltà esaltata.

PERÇOIR s. m. Soffice , foratoio. Un dado di ferro forato, per appoggiarvi una piastra di ferro roventato, cui vuolsi aprire. In Toscana la chiamano incudinetta a bucare: i nostri fabbri diconla perciatoio, francescamente.

PÈSON s. m. Stadera. Macchina da pesare, siccome una bilancia ad una coppa solamente. Ma i Francesi distinguono una macchina dall’ altra , e pare che il pèson sia pe' gravi pesi, in cui la coppa piana e di legno.

PÉTARD s. m. Petardo, Ed il Montecuccoli usa anche petarda.

PETRIN s. m. Madia Arnese assai necessario nelle polveriere, e serve precipuamente per mettervi la polvere a soleggiare.

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