< Pagina:D'annunzio - Elegie romane.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
50 | elegìe romane |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|D'annunzio - Elegie romane.djvu{{padleft:60|3|0]]
Tale, fra l’ignee chiome che spiega l’Aurora su’l mondo,
38aquila uscente a volo da la nativa rupe:
invermigliati i fiumi salutan con tuoni il prodigio,
40ridono le attonite fronti de l’alpe in giro:
unica quella al sommo rossor batte l’ali possenti;
42tutte le aperte penne splendonle di baleni.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.