< Pagina:D'annunzio - Elegie romane.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.




I.



Sempre nelli occhi, sempre, avrò quella vista. Oh silente
  2pallida ignuda selva, non obliata mai!

Noi discendemmo piano, seguendo il famiglio, una scala
  4umida, angusta, dove l'ombra parea di gelo.

Ella era innanzi. A tratti, sostava. Mal certa su i gradi
  6ripidi, contro il muro ella tenea la mano.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.