< Pagina:D'annunzio - Elegie romane.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
elegìe romane | 75 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|D'annunzio - Elegie romane.djvu{{padleft:85|3|0]]
V.
Sempre nelli occhi, sempre, avrò quella vista. Oh silente
90pallida ignuda selva non obliata mai!
Erasi chiuso il cielo. Qualche alito, raro, destava
92per le caduche cime quasi un brivido.
Cumuli di carbone qua e là nelli spiazzi, come alti
94roghi ove già fossero cenere i cadaveri,
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.