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elegìe romane | 79 |
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stesa tra ’l sangue, e alzare le supplici mani dal rosso
122lago; e dicea con gli occhi: — Io non ti feci male. —
Oh moribonda anima! Le stetti da presso impietrito.
124Anche una volta bere le sue lacrime
io non poteva? Al meno sfiorarle i capelli una volta
126io non poteva? Al meno, prenderle i polsi; il viso
bianco scoprirle, il giglio divino imperlato di pianto:
128chiederle almen con voce dolce: — Perchè piangete? —
Ella piangea. Di lunge, i colpi echeggiavano; gli alti
130roghi, d’in torno, lenti fumigavano.
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