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276 | daniele cortis |
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«Venga al punto» diss’egli.
«Una madre!» esclamò la signora levando le braccia. «Trattare così una madre! Ma dov’è il cuore, dov’è la virtù di questa gente?
«Chi glielo domanda, a lei, dove sono?» disse il conte. «Faccia il piacere di venire al punto.
«La Maddalena» proseguì l’altra ispirata, «la Maddalena e Maria Egiziaca e tant’altre possono diventar sante...
«Belle sante» mormorò Lao.
«Ma quelle donne lì? Senza carità in quel modo? Con una sventurata che non ha più niente niente se non il suo figliuolo e il suo Dio? Ma come mai?
«Oh senta!» disse Lao rizzandosi sulla poltrona e traendo l’orologio. «Le do un minuto per venire al punto.
«Ci vengo» rispose la signora, sospirando. «Lei era più gentile, una volta.
«Naturalmente.
La voce della Cortis cambiò, diventò secca e recisa.
«Dunque sappia» diss’ella «che io sono stata bandita, contro il diritto e la convenienza, dalla camera di mio figlio, dove pure ci va e ci viene da padrona, a tutte le ore, di giorno e di notte, una persona...
La signora dovette qui vedere qualche cosa di terribile negli occhi del conte Ladislao, perchè s’interruppe e riprese poi subito:
«Un’altra persona, insomma. Ma questo non basta. Mio figlio si rimette miracolosamente presto; ho tanto pregato, signor conte! Si dovrebbe pensare a trasportarlo in casa sua, dove starebbe tanto meglio, po-