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Senatore P. — Roma.

«Parto subito per mettermi interamente a disposizione degli amici.

Cortis


Suonò il campanello.

«Portare subito questo telegramma» diss’egli al domestico. «Poi andare a Villa Carrè a prendere la mia roba; poi avvertire Schiro che sia qui col cavallo alle due per andare in città. Saturno viene con me.

«Fino in città, signore?

«Fino a Roma. Se a casa Carrè vi domandano qualche cosa, rispondete che a momenti ci vado io.

Il domestico fece un inchino e uscì.

Cortis, rimasto solo, sorse in piedi. Incrociate le braccia, guardò con piglio severo, là di fronte, suo padre, e disse forte:

«Ecco.



Fine.

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