< Pagina:De Amicis - Marocco.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

fez 407

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Amicis - Marocco.djvu{{padleft:417|3|0]] starono o colonizzarono il Marocco; e benchè si sappia che sovente se ne trovano sotto terra o fra le rovine, non c’è mezzo d’averne, poichè ogni oggetto scoperto dovendo essere portato alle Autorità, chi scopre, tien nascosto, e le Autorità, non conoscendone il valore, distruggono o vendono come materia inutile il poco che ricevono. Così, anni sono, un cavallo ed alcune statuette di bronzo trovate in un pozzo vicino ai resti d’un acquedotto, furon rotte e vendute come vecchio rame a un rigattiere israelita.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.