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IN EXTREMIS


La mattina dopo tutti si salutarono sul cassero con le stesse parole allegre: — Ancora tre giorni! — Siamo agli sgoccioli! — Dopodomani, dunque! — E, singolare! quella benevolenza insolita tra i passeggieri nasceva in gran parte dal pensiero di essere tra poco liberati per sempre gli uni dagli altri. Il tempo era buono, l’aria tepida. La prua pareva un villaggio in festa. Andandovi, incontrai il marinaio gobbo, meditabondo, che teneva a mano un paio di stivali. Si soffermò e mi disse piano: — E donne, l’è brutto quando cianzan, ma l’è pezo quando rian. — E mi spiegò il suo giudizio, che era fondato sull’esperienza. Quando lungo il giorno passava sul piroscafo una grande allegrezza, come quella del dì innanzi, seguiva quasi sempre che la sera e la

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